Tutto quello che possiamo fare
Finché ci sarà richiesta da parte dei consumatori, il viaggio di questi animali purtroppo è destinato a terminare in un macello. Luoghi terribili, dove violenze e violazioni sono all’ordine del giorno, come documentato anche dalle nostre precedenti investigazioni.
Proprio a Viterbo, nella stessa zona dove sorge il macello in cui sono finiti gli animali che abbiamo seguito, agnelli, pecore e capre venivano abusati e macellati senza stordimento e senza alcun rispetto per le norme sul benessere animale, abusando delle deroghe previste dalla legge.
La speranza – come dicono – è sempre l’ultima a morire, soprattutto se si lavora ogni giorno per fare in modo che le cose cambino.
Proprio quest’anno, il Codacons ha pubblicato dei nuovi dati sui consumi di carne di agnello, in costante diminuzione: ormai siamo al – 10% rispetto al 2016 e i numeri continuano a scendere.
Tutto questo grazie al lavoro di attivisti, sostenitori e persone che ogni giorno scelgono di cambiare il proprio modo di consumare cibo e si orientano verso scelte più etiche e rispettose degli animali.
Ma non basta.
Per fortuna, qualcosa si sta muovendo anche sul fronte politico, con 223 parlamentari europei che hanno chiesto con forza l’introduzione di una commissione di inchiesta sui trasporti di animali vivi in Europa, un mondo ancora troppo opaco e macchiato di illegalità e violenze.
L’istituzione di questa commissione permetterebbe di capire perché molti paesi accettano ancora tutto questo, perché i controlli vengano fatti in modo sommario e spesso le sanzioni siano sempre troppo basse.
Non c’è ancora una data per l’istituzione di questa commissione e anzi, la sua istituzione potrebbe essere a rischio, ma ovviamente ci auguriamo che la pressione crescente di organizzazioni e cittadini aiuti a fare in modo che anche questo tassello venga messo a posto.
Nel frattempo, vogliamo che si faccia giustizia anche su quello che avviene all’interno dei macelli, luoghi nei quali non è possibile accedere e mancano totalmente controlli trasparenti.
È per questo che abbiamo lanciato una petizione per chiedere l’introduzione di nuove modifiche di legge, come l’introduzione di telecamere di sorveglianza e l’aumento delle pene previste per i maltrattamenti.
Sono già più di 70.000 le persone che hanno scelto di sostenerci in questa battaglia, aiutaci anche tu a mettere fine a tutto questo!