Ferma ora queste atrocità
Raggiungiamo 50.000 firme!
SIAMO SUL CAMPO!
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE: la squadra di investigatori di Animal Equality è sul campo anche quest’anno e sta documentando scene agghiaccianti. Ecco il messaggio del nostro direttore esecutivo Matteo Cupi a proposito del lavoro che stiamo conducendo:
IL NOSTRO INTERVENTO
Il Festival di Gadhimai dura due giorni e si svolge ogni 5 anni a Bariyarpur, un villaggio nel distretto di Bara, nel sud del Nepal. Durante la cerimonia sacrificale centinaia di migliaia di animali vengono uccisi in nome della dea indù Gadhimai: stando ai dati, si tratta del più grande sacrificio di animali al mondo – nel 2009 sono stati uccisi circa 200.000 tra mucche, bufali, capre, maiali, ratti e piccioni.
L’ultima volta il Festival ha avuto luogo nel 2014 e in quell’occasione il team investigativo di Animal Equality ha catturato le immagini del massacro utilizzando droni e telecamere nascoste. Le immagini sono state trasmesse in tutto il mondo per mostrare l’orrore del Festival, contestualmente al lancio della campagna internazionale ‘Fermiamo il Sacrificio’.
Purtroppo, a dicembre di quest’anno il Festival di Gadhimai si farà, ancora una volta, nonostante le promesse del Gadhimai Temple Trust di porre fine a questa barbara tradizione.
Per questo motivo abbiamo appena lanciato una nuova petizione internazionale per chiedere al Governo del Nepal di vietare legalmente il sacrificio animale al Festival di Gadhimai, una volta per tutte.
Il Festival di Gadhimai si svolge ogni 5 anni. Nel 2014 Animal Equality ha utilizzato la tecnologia dei droni per catturare immagini che mostravano centinaia di animali brutalmente uccisi gli uni di fronte agli altri.
Molti animali sono costretti a sopportare lunghi viaggi senza acqua né cibo per chilometri e chilometri verso Gadhimai, dove saranno poi brutalmente macellati come parte del sacrificio religioso.
Altri vengono gettati con violenza sopra gli autobus o sono stipati in veicoli scarsamente ventilati, per essere trasportati dall’India fino al luogo dove si svolge Festival di Gadhimai – più del 90% dei partecipanti proviene infatti da paesi limitrofi al Nepal, costringendo così gli animali a lunghi ed estenuanti viaggi.
I bufali d’acqua vengono abbandonati a se stessi in un recinto designato e vengono decapitati con un machete dai fedeli, senza alcuna anestesia o stordimento. Molti dei bufali cercano di scappare o si avvicinano gli uni agli altri in un vano tentativo di proteggersi e sfuggire alla morte.
Molti animali non vengono uccisi immediatamente e spesso devono subire una morte lenta, una vera e propria agonia fatta di diversi colpi di machete, prima di perdere completamente coscienza.
Alla fine del festival, migliaia di carcasse di animali rimangono a marcire nei campi dove sono stati uccisi dalle persone giunte per il sacrificio.
DAI VOCE AGLI ANIMALI
Senza il tuo aiuto, migliaia di animali continueranno a soffrire e morire nell’indifferenza di tutti.

L’esito di questa campagna dipende anche da te:

Grazie alla massima trasparenza con cui opera, Animal Equality è stata inserita nel portale online ‘Io Dono Sicuro”, primo database in Italia composto solo da organizzazioni non profit verificate e garantite dall’Istituto Italiano della Donazione.