Oggi il lavoro dei nostri investigatori è stato trasmesso dalla TV nazionale e visto da milioni di telespettatori italiani all’interno di un approfondimento sul tema “allevamenti intensivi” durato oltre 30 minuti.

LO SPECIALE DEL TG2
A metà mattinata infatti, all’interno di uno speciale di TG2 Italia, le immagini esclusive realizzate dal team investigativo di Animal Equality (insieme a quelle della Lav) sono state il fulcro di un dibattito di oltre mezz’ora sulle condizioni degli allevamenti intensivi in Italia.
Il fatto che si parli – per così tanto tempo – su uno dei canali principali della televisione pubblica di allevamenti intensivi e delle condizioni in cui sono costretti a vivere milioni di animali ogni anno è di per di sé già un successo.

Ma nella puntata di TG2 Italia di oggi è stato fatto un ulteriore passo avanti: per la prima volta, anche la TV pubblica ha avuto il coraggio di dire ai propri telespettatori che le condizioni inammissibili documentate da organizzazioni come Animal Equality rappresentano la regola, e non l’eccezione.
Non è la prima volta infatti che immagini come queste finiscono alla tv, ma il più delle volte le condizioni che raccontano vengono spacciate come casi limite, mele marce per usare un’immagine spesso citata dall’industria per giustificarsi, come se la media degli allevamenti italiani trattasse in maniera differente gli animali.
QUESTA È LA REALTÀ DEGLI ALLEVAMENTI

Oggi invece, anche il giornalista del TG2 Piergiorgio Giacovazzo grazie alla forza del lavoro realizzato insieme ai nostri investigatori lo ha ribadito forte e chiaro: la vera vita degli animali negli allevamenti Italiani è quella che mostrano le nostre immagini, non certo quello che viene diffuso dalle agenzie pubblicitarie che lavorano per i grandi marchi dell’agroalimentare italiano.
Tutto questo è avvenuto sotto gli occhi del direttore generale del ministero della Salute per i servizi veterinari, Silvio Borrello il quale ha dichiarato apertamente come “si possa e si debba – necessariamente – fare di più”.
Ed è per tutti questi motivi che non ci fermeremo qui, le nostre denunce vanno avanti e i nostri investigatori continuano ad operare giorno e notte, perché la verità è una forza inarrestabile.
COSA POSSIAMO FARE?
Gli investigatori di Animal Equality sono all’opera anche in questo momento per continuare a portare la realtà di allevamenti intensivi e macelli su tv nazionali (ed internazionali!) proprio come è avvenuto oggi.
Tutta la nostra squadra è inoltre costantemente all’opera per convincere aziende ed istituzioni a prendere decisioni che difendano in maniera sempre maggiori gli animali, ma se vuoi aiutarci a combattere quello che hai visto nello speciale di oggi, puoi unirti agli oltre 514 mila cittadini europei che hanno chiesto a voce alta il bando dell’utilizzo delle gabbie in tutta l’Unione Europea.
Come immaginerai, risultati come quello di oggi sono frutto del lavoro di professionisti che ogni giorno mettono le proprie competenze a favore degli animali.
Se non fosse per tutte le persone che, come te, credono nel nostro lavoro, non riusciremmo ad avere il team investigativo professionale più prolifico al mondo, un dipartimento di sensibilizzazione aziendale così tanto efficiente ed un squadra di pressione politica così tanto incisiva.
Per favore, scegli oggi di sostenere il lavoro di Animal Equality: senza di te gli animali perdono un alleato importante!
NON LASCIARCI SOLI!
Senza il tuo aiuto, il nostro lavoro di inchiesta non potrà continuare.

I nostri investigatori possono ottenere importanti risultati per gli animali che soffrono negli allevamenti italiani, ma l’esito della prossima investigazione dipende da te:
LA TUA DONAZIONE È SICURA E CERTIFICATA

Grazie alla massima trasparenza con cui opera, Animal Equality è stata inserita nel portale online ‘Io Dono Sicuro”, primo database in Italia composto solo da organizzazioni non profit verificate e garantite dall’Istituto Italiano della Donazione.